STORIA DI QUANDO CON ANDRZEJ WAJDA CI SIAMO BATTUTI CONTRO LO STATO DI GUERRA IN POLONIA CON IL TEATRO.

Andrzej Wajda amava un testo teatrale di Stanisław

Wyspiański: <Wesele> in polacco, <Le Nozze> in italiano.

Ne ha fatto un film nel 1972, e una versione teatrale con
il Teatr Stary di Kraków (debutto il 03.06.1991).

Andzej Wajda mi ha chiesto di leggere il seguente testo
durante la conferenza stampa della presentazione di
<Le Nozze> a Milano nel 1992.

“Cari Amici Italiani del Teatro Polacco!

E’ una grande perdita per me non poter essere con voi
e non poter rispondere a tutte le domande su LE NOZZE
e sulle mie lotte con questa opera, durata anni, sia sul
palcoscenico che sul grande schermo.

Purtroppo la retrospettiva dei mie film negli Stati Uniti
era in fase di preparazione già da tre anni e non avrei
avuto la possibilità di spostare la data della rassegna di
New York, nè di quella di Washington. Ecco il motivo
della mia assenza da Milano, per la quale chiedo scusa
a tutti.

Il teatro in Polonia sta vivendo tempi difficili. La nuova
situazione politica e il mercato libero lo mettono di fornte
a compiti che, causa 40 anni di comunismo, si è
completamente dimenticato. Il nostro teatro ha smesso
di ingegnarsi per i suoi spettatori, e gli esiti negativi che
ne derivano si fanno sentire oggi.

Penso che fra tutti i teatri polacchi, la compagnia del
Teatr Stary è stata la meno contagiata dalla malattia di
disprezzo dello spettatore.

Sono molto felice che fra tanti teatri polacchi Andres
Neumann – uomo grazie al quale la nostra compagnia
ha potuto mantenere le proprie sostanze durante gli
anni piu difficli dello stato di guerra e grazie al quale
funziona ancora – abbia scelto proprio LE NOZZE per
presentarle a Milano, città resa celebre nel mondo da
anni, grazie al suo Piccolo Teatro diretto da Girogio
Strehler.

So che i miei amici artisti polacchi hanno fatto di tutto
per presentare in modo migliore l’opea di Stanislaw
WYSPIANSKI, consci del modo stupendo di fare il
teatro a cui è abituato il pubblio milanese del Piccolo
Teatro.

Chiedo ancora perdono per non essere oggi presente
in mezzo a Voi, cari Amici, ma sono sicuro che con gli
artisti con i quali lavoro da anni sapranno trasmettere
le idee da cui ero animato mettendo in scena LE NOZZE
a Cracovia.

Con espressione di stima e di amicizia,

— Andrzej Wajda

E’ il mio fervente desiderio che la presente lettera, tradotta
in italiano, sia letta alla conferenza stampa da Andres Neumann,
alla cui amicizia devo cosi tanto. New York, 8.10.1992.

letterawajda

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